Dal 1938 al 1966 Wittenoom – cittadina dell’Australia che, ad oggi, conta appena tre abitanti – è stata protagonista del più grande disastro industriale mai registrato in Oceania.
L’estrazione di “amianto blu” (crocidolite) a Wittenoom fu avviata nel 1938 dalla Australian Blue Asbestos Company, amministrata dal signor Lang Hancock.
L’aumento della richiesta d’amianto, dovuto alla Seconda Guerra Mondiale, costrinse Hancock a cedere la sua società alla Colonial Sugar Refined Company, una tra le maggiori imprese australiane.
Dal 1943 al 1966 circa 6500 uomini e 500 donne furono impiegati a Wittenoom. Questi lavoratori e le loro famiglie – assieme a visitatori, consulenti e funzionari governativi – furono esposti a livelli mortali di polveri di crocidolite.
Nel 1986 erano state già 85 le morti accertate per mesotelioma.
Nel 1988 Klaus Rabenault, un ex operaio di Wittenoom, fu il primo ad ottenere ragione e risarcimento da un tribunale. Il giudice stabilì che la CSR aveva operato ben conoscendo i rischi derivanti dall’esposizione alle polveri d’amianto, senza prendere alcuna iniziativa per la sicurezza dei lavoratori.
All’inizio del 1990 la CSR era già stata costretta a risarcire 322 ex lavoratori di Wittenoom colpiti da malattie asbesto-correlate.
In quello stesso anno i Midnight Oil, il più famoso gruppo rock australiano di quel periodo, pubblicarono il singolo “Blue Sky Mine”, riferito esplicitamente alla tragedia di Wittenoom.
The candy store paupers lie to the share holders
They’re crossing their fingers they pay the truth makers
The balance sheet is breaking up the sky
So I’m caught at the junction still waiting for medicine
The sweat of my brow keeps on feeding the engine
Hope the crumbs in my pocket can keep me for another night
And if the blue sky mining company won’t come to my rescue
If the sugar refining company won’t save me
Who’s gonna save me?
But if I work all day at the blue sky mine
(There’ll be food on the table tonight)
Still I walk up and down on the blue sky mine
(There’ll be pay in your pocket tonight)
“Wittenoom” (2006), documentario di Caro MacDonald
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