Rifiuti come materie prime nella produzione di cemento eco-sostenibile

Rifiuti come materie prime nella produzione di cemento eco-sostenibile

Il cemento non è considerato tradizionalmente un prodotto amico dell’ambiente.

I ricercatori portoghesi del CICECO, Centro di Ricerca sui Materiali dell’Università di Aveiro, e quelli dell’Università Tecnologica Mara di Shah Alam (Malesia) hanno utilizzato rifiuti come materie prime per la produzione di nuove tipologie eco-sostenibili di cemento.

Gli scienziati dell’Università di Aveiro hanno utilizzato rifiuti industriali per dar vita a questo nuovo tipo di cemento: rifiuti come, ad esempio, le ceneri prodotte dall’industria della cellulosa, i detriti delle cave, fanghi rossi tossici provenienti da impianti di produzione dell’alluminio.

Secondo quanto dichiarato dal CICECO, questo cemento realizzato utilizzando rifiuti pericolosi avrebbe le stesse caratteristiche meccaniche del cemento Portland – il più utilizzato nell’edilizia comune.

Parallelamente a tale progetto, i ricercatori lusitani hanno realizzato un cemento a base di silicato bicalcico e tricalcico (gli stessi costituenti del cemento Portland) che può essere cotto ad una temperatura inferiore rispetto a quella usuale (1300° Celsius e non 1450°) – con conseguente risparmio di energia e riduzione delle emissioni in atmosfera.

I ricercatori dell’Università Tecnologica Mara, invece, hanno realizzato un cemento eco-sostenibile utilizzando ceneri delle centrali elettriche a carbone, calcestruzzo riciclato da strutture demolite e lattine di alluminio.

Il Governo malesiano ha introdotto nel 2009 il Green Building Index – una certificazione di sostenibilità degli edifici – prevedendo incentivi per chi costruisce o adegua edifici utilizzando materiali sostenibili ed ha sostenuto notevoli sforzi per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera: l’invenzione dei ricercatori dell’Università di Shah Alam risponde dunque anche alle richieste delle politiche adottate dal Paese sud-asiatico negli ultimi anni, improntate ad incentivare la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente (impegno mostrato anche ad Expo 2015).

Per approfondire:
[Foto di copertina | Pixabay | Licenza CC0]

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