Cura del mesotelioma: siamo vicini ad una svolta?
I media australiani hanno riportato poco più di una settimana fa la notizia che il signor Bradley Selmon, malato di mesotelioma e sottoposto alla sperimentazione di un nuovo trattamento, ha visto il proprio tumore sparire quasi del tutto (guarda l’immagine dal sito dell’ABC).
La terapia sperimentale cui è stato sottoposto il signor Selmon è stata messa a punto dai ricercatori dell’ADRI (Asbestos Desease Research Institute) di Sidney e prevede l’utilizzo di microRNA per arrestare l’avanzare del tumore derivato dall’amianto.
Le piccole molecole di microRNA vengono inserite all’interno di apposite nano-cellule che, iniettate nel corpo del paziente, trasportano e liberano il contenuto nell’organo-obiettivo della cura.
In seguito ad otto settimane di trattamento, su dieci pazienti sottoposti alla sperimentazione clinica il signor Selmon è stato l’unico a rispondere in tal modo alla terapia. Gli altri nove pazienti, purtroppo, non hanno visto le proprie condizioni migliorare o stabilizzarsi.
Al momento nessuno può sapere per quanto tempo la cura avrà successo o se funzionerà anche su altre vittime dell’amianto: essendo troppo presto per giudicare la validità del trattamento e i suoi possibili sviluppi, non possiamo far altro che augurarci che la terapia messa a punto dagli scienziati oceanici riesca a dare qualche speranza ai malati di mesotelioma.
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